sardofonia
s. f. L’esprimersi in sardo, il parlare sardo. ◆ alcune di quelle lingue, minoritarie in Italia, sono maggioritarie in altri Paesi (tedesco, sloveno, catalano) e quindi si possono considerare «seconde lingue» a tutti gli effetti: insomma, consolidandone la conoscenza si acquista una carta in più per la vita e il lavoro. Altre (friulano, sardo con le sue varietà) sono invece (ebbene sì!) lingue puramente locali, che non si usano da nessun’altra parte del mondo. Considerarne la pratica come un arricchimento è a dir poco un po’ esagerato: avere insieme «più sardofonia e più anglofonia» (come profetizza l’assessora regionale sarda all’Istruzione) non è un progresso, è solo patetico. (Raffaele Simone, Messaggero, 1° ottobre 2007, p. 15).
Composto dal s. m. sardo con l’aggiunta del confisso -fonia.