sarkomania
s. f. L’approvazione incondizionata della linea politica di Nicolas Sarkozy. ◆ In realtà [Francesco] Rutelli arriva a punto perché «Sarkò» non è affatto quella caricatura repressiva che si vede sugli striscioni delle manifestazioni e la «sarkomania», dopo aver invaso la destra sta contagiando anche la sinistra. (Cesare Martinetti, Stampa, 6 novembre 2002, p. 12, Interno) • l’inizio è sfolgorante e si capisce che i nostri politici abituati a consumare le giornate tra una riunione e un conciliabolo, avvertano un certo disagio e, per converso, un deciso entusiasmo: vorrebbero essere come lui, vorrebbero essere lì. Questo ci porta all’altra ragione della «sarkomania». (Corrado Augias, Repubblica, 22 maggio 2007, p. 20, Commenti) • Nel linguaggio politico anglosassone Sarkozy viene classificato come un «conservatore», e questo favorisce l’impressione che il confine tra sarkofobia e sarkomania sia in generale quello tra destra e sinistra. Confine che oggi, si dice, sia assai fluido, dopo la morte delle ideologie. (Bernardo Valli, Repubblica, 26 novembre 2007, p. 1, Prima pagina).
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