saturatore
saturatóre s. m. (f. -trice) [der. di saturare; cfr. lat. tardo saturator -oris «chi sazia»]. – Nella tecnica e nelle scienze sperimentali, apparecchio o dispositivo che serve a produrre un fenomeno di saturazione. In partic.: a. Nella tecnologia chimica, apparecchio in cui un gas viene assorbito in un liquido fino alle condizioni di saturazione; l’operazione si può compiere facendo gorgogliare il gas nel liquido oppure facendo salire il gas attraverso una pioggia di liquido; importanti applicazioni dei saturatori si hanno, per es., nella preparazione della soda Solvay, per saturare di ammoniaca e di anidride carbonica una soluzione di cloruro di sodio (salamoia); negli zuccherifici, per saturare il sugo zuccherino con anidride carbonica e trasformare così in carbonato di calcio l’idrossido di calcio aggiunto in eccesso durante l’operazione di depurazione; nella preparazione di birra e altre bevande, per arricchirle di anidride carbonica disciolta. b. Nell’industria tessile, macchina usata nel ciclo di lavorazione di alcuni non tessuti, con la quale si spalma, mediante immersione, la quantità di legante necessaria alla solidificazione del velo, eliminando poi il superfluo mediante estrattore a vuoto d’aria.