sbafare
v. tr. [voce di origine onomatopeica], fam. – 1. Mangiare, o anche bere, a spese di altri, cioè senza pagare, riuscendo a farsi invitare o unendosi a coloro che sono invitati: s. un pranzo, una cena; anche con uso assol.: noi paghiamo, e lui sbafa; è gente a cui piace sbafare. Per estens., riuscire ad avere qualcosa gratuitamente: ho sbafato due biglietti per il cinema. 2. Mangiare avidamente e in abbondanza, spec. cibi che eccitano la golosità: s’è sbafato da solo più di mezza torta; a me piacciono le ciliege, quante me ne voglio s., mi voglio riempire la pancia (Palazzeschi); anche assol.: quanto sbafi, ragazzo mio!