sbassare
v. tr. [der. di basso1, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Rendere un poco più basso, far diminuire di altezza o di spessore: s. di un centimetro i tacchi delle scarpe; s. il piano del tavolo. Come intr. pron., diventare più basso, diminuire di altezza: con l’età si è un po’ sbassato, in usi region. (nei quali sbassare è forma anche più com. che abbassare), abbassarsi, chinarsi a terra: si sbassò, arrossendo, a raccogliere alcuni fiori ch’ella aveva perduti (I. Nievo). b. Spostare più in basso: bisogna s. il collo della giacca. 2. In senso fig., non com. a. Rendere meno intenso, più moderato, un sentimento, una passione, ecc.: s. l’orgoglio, la superbia. b. Abbassare, ridurre l’autorità, il prestigio e sim. : s. il dominio, la potenza; facilmente può con le forze sua e col favore loro s. quelli che sono potenti (Machiavelli).