sbavatura1
sbavatura1 s. f. [der. di sbavare1]. – 1. Lo sbavare, emissione o formazione di bava. 2. In senso concr.: a. Bava, leggera traccia di bava: le s. lasciate sulle foglie dalle lumache. b. Leggera sfumatura prodotta dallo spandersi dei colori in dipinti ad acquerello; o, più genericam., colatura di colore prodottasi spontaneamente o ottenuta artificialmente: tazze di ceramica con sbavature marrone sul bordo. c. In fonderia, sinon. di bava, nel sign. 5 a; nella lavorazione di pezzi metallici, sinon. di bava nel sign. 5 b: della ferriera della nostra infanzia non rimanevano che pochi avanzi sparsi tra la rena del fiume, arrugginiti dal sole, laggiù dove poco tempo prima giocavamo a tirarci le s. della ghisa che non pesavano più d’un bioccolo di lana (Cardarelli). d. fig. Leggera ridondanza o lungaggine, divagazione dal tema essenziale, caduta del ritmo, in scritti, discorsi e sim.: lo stile si sarebbe poi raffermato, ogni s. di espressione sarebbe stata eliminata (Moravia). e. fig. Lieve imperfezione o manchevolezza che turba o rende meno perfetta una situazione: nel loro rapporto c’è stata qualche sbavatura.