sbranare
v. tr. [der. di brano, col pref. s- (nel sign. 5); secondo un’altra ipotesi, dal fr. ant. esbraoner «fare a pezzi»]. – 1. Ridurre a pezzi, in brandelli, dilaniare con gli artigli e con i denti, spec. riferito come soggetto a bestie feroci: il lupo ha sbranato l’agnello; anticamente molti cristiani furono fatti s. dalle belve. 2. In senso fig.: a. In usi enfatici, straziare, addolorare profondamente: il rimorso gli sbrana l’anima; Deh! figlie, mi sbranate il core (Niccolini). b. In senso proprio, nella forma del condizionale per esprimere grande animosità e ostilità verso qualcuno, tanto da esser disposto a danneggiarlo in ogni modo: se potessi, la sbranerei; anche rifl. con valore reciproco: fingono di essere amiche, ma in realtà si sbranerebbero.