sbudellare
v. tr. [der. di budello, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbudèllo, ecc.). – 1. Aprire il ventre di un animale per estrarne le budella, sventrare: s. un agnello, un pollo. 2. Ferire gravemente al ventre, in modo da provocare la fuoriuscita degli intestini: una scheggia di granata aveva sbudellato il cavallo del capitano. Per iperbole, uccidere, ferire gravemente con un colpo d’arma bianca vibrato al petto o al ventre: ha preso il trincetto e ha sbudellato l’avversario; sapete quante belle cose si posson fare senza offender le regole della buona creanza: fino sbudellarsi (Manzoni); come rifl., con valore reciproco, battersi, affrontarsi a coltellate: chiamate la polizia, quei due si stanno sbudellando! 3. Con accezione partic. nella locuz. (poco com.) sbudellarsi dalle risa, sbellicarsi dalle risa, ridere a crepapelle.