sbudellare [der. di budello, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbudèllo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [aprire il ventre di un animale per estrarne le budella: s. un pollo] ≈ (non com.) eviscerare, (tosc.) sbuzzare, sventrare, sviscerare. 2. (estens., pop.) [uccidere, ferire gravemente qualcuno al ventre con un'arma da taglio: ha preso il trincetto e ha sbudellato l'avversario] ≈ accoltellare, (tosc.) sbuzzare, (pop.) spanciare, sventrare. ■ sbudellarsi v. recipr. [ferirsi reciprocamente al ventre: chiamate la polizia, quei due si stanno sbudellando!] ≈ accoltellarsi, spanciarsi, sventrarsi. ■ v. rifl., fam. [ridere smodatamente fino a non poterne più, spec. nell'espressione s. dalle risate] ≈ (fam.) sbellicarsi, (fam.) scompisciarsi, (fam.) sganasciarsi dalle risate, (fam.) smascellarsi, (fam.) spanciarsi (dalle risate). [⍈ RIDERE]