scacco /'skak:o/ s. m. [dal pers. shāh "re"; prob. per tramite del provenz. e catal. ant. escac] (pl. -chi). - 1. (gio.) a. [ognuno degli elementi con cui si gioca a scacchi: s. di legno, disporre gli s. sulla scacchiera] ≈ ⇑ pezzo. ⇓ alfiere, cavallo, pedone, re, regina, scacchiera, torre. b. (estens.) [mossa della partita con cui si mette il re dell'avversario in condizione di essere mangiato: dare s. (al re); avere il re sotto s.] ● Espressioni: scacco matto 1. [mossa imparabile con cui si conclude e si vince una partita nel gioco degli scacchi]. 2. (fig.) [pesante e totale insuccesso, anche come esclam.] ≈ scacco. 2. (fig.) a. [grave insuccesso militare, tattico o strategico: il nemico ha subìto un grave s.] ≈ débâcle, disfatta, sconfitta. ↔ successo, trionfo, vittoria. b. (estens.) [pesante e totale insuccesso: riaversi, rifarsi dello s. subìto] ≈ fallimento, fiasco, flop, sconfitta, smacco. ↔ [→ SCACCO (2. a)]. ● Espressioni: fig., tenere in scacco → □. 3. a. (gio.) [ciascuno dei riquadri in cui la scacchiera è divisa] ≈ casa, casella, quadratino. b. (estens.) [disegno di forma quadrangolare su una stoffa, una superficie e sim.] ≈ quadrato, quadretto, quadro, riquadro. ▲ Locuz. prep.: a scacchi [di tessuto, superficie e sim., caratterizzato da disegni quadrati regolari] ≈ [→ SCACCATO]. □ tenere in scacco [tenere qualcuno in una situazione d'inferiorità o di difficile difesa, rendendo impossibile qualunque azione o reazione: tenere in s. l'avversario] ≈ avere (o tenere) in pugno (o in balìa), mettere nell'angolo (o con le spalle al muro), soggiogare, sottomettere.