scalfire
v. tr. [forse alteraz. del lat. scarificare: v. scarificare] (io scalfisco, tu scalfisci, ecc.; part. pass. scalfito o scalfitto, che più propriam. è il part. pass. di scalfiggere). – Incidere, produrre un taglio o un graffio in superficie con un oggetto appuntito: s. il diamante, l’acciaio; s. la pelle; certi giorni aveva voglia di piangere, di gridare ...; non potendo far altro, prendeva l’abitudine di scalfirsi con l’unghia del pollice i polpastrelli delle altre dita (De Roberto). In usi fig., sfiorare, intaccare solo superficialmente: quelle voci calunniose non riuscivano nemmeno a scalfire la sua reputazione.