scalino
s. m. [der. di scala]. – 1. a. Elemento costitutivo della scala, di qualsiasi tipo e materiale, sul quale poggia il piede della persona che sale o scende (è sinon. di gradino): ogni rampa di scala ha otto s.; per salire fino in cima al campanile c’è da fare più di cento s.; il Griso sale adagio adagio, bestemmiando in cuor suo ogni s. che scricchiolasse (Manzoni). In senso fig., progresso, passo in avanti fatto in una qualsiasi impresa, nella carriera o nelle condizioni economiche e sociali: per finire gli studî mi manca l’ultimo s., la tesi; salire uno s., o di uno s., crescere di grado, fare un passo avanti nella condizione sociale, e sim. Con analogo uso fig., scendere di uno s., perdere parte della considerazione di cui si godeva: quando nasce il secondo figlio, il primo scende di uno s., frase proverbiale. b. Gradino di pietra o di marmo alla soglia di una casa, di una chiesa o di un altro edificio, o anche di un ambiente che non sia allo stesso livello degli altri: nell’entrare non ho visto lo s. e ci ho inciampato; attenzione, c’è uno scalino! 2. Nella terminologia alpinistica, l’appoggio per i piedi, o anche per le mani, che si ottiene con la scalinatura. ◆ Dim. scalinétto; accr. scalinóne.