scalmanarsi
v. intr. pron. [der. di scalmana]. – 1. Riscaldarsi, affannarsi, sia nel correre, saltare, eccitarsi nel gioco, sia per voler eseguire in fretta e con troppo impegno un lavoro, un incarico: ragazzi, non vi scalmanate tanto, che poi sudate!; l’ho mandato su in casa a prendermi l’ombrello, ma sii certo che non si scalmana a portarmelo. 2. In senso fig., darsi da fare, mettere tutto il proprio impegno nel tentare di raggiungere un fine; anche, alterarsi, parlare con voce concitata e tono risentito: è inutile che lei si scalmani tanto, perché ha torto; ma, via, non le pareva il caso di scalmanarsi per così poco (Capuana). ◆ Part. pass. scalmanato, anche come agg., sudato, trafelato, affannato per il caldo o per la fatica: sta’ attento alle correnti d’aria, sei tutto scalmanato; non uscire così scalmanato!; in senso fig., anche come sost., chi si comporta in modo sfrenato, preso da un fanatismo che lo rende incapace di controllo e di moderazione: un gruppo di scalmanati ha devastato la sede del giornale; non lo provocare, è uno scalmanato.