scalogna2
scalógna2 s. f. [prob. der. del lat. calŭmnia «calunnia»; altri ritengono, con minore probabilità, che sia un uso traslato, variamente spiegabile, della voce scalógna1]. – Sfortuna, disdetta, iettatura, iella: avere s., una s. nera; portare s.; è meglio che smetta di giocare, stasera ho troppa s.; sono arrivato in stazione ma il treno era appena partito: che scalogna! È parola di largo uso soprattutto nel Veneto orientale, cui corrisponde, nell’uso pop. di altre regioni, la forma scarogna, così come al settentr. scalognato corrisponde altrove scarognato.