scalping
〈skä′lpiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) scalp «scotennare» (v. scalpo)], usato in ital. al masch. – Termine correntemente impiegato in chirurgia per designare alcune ferite da strappamento del cuoio capelluto provocate da una violenta trazione su una cospicua massa di capelli: può essere totale, estendendosi dalle arcate sopraccigliari posteriormente sopra i padiglioni auricolari fino alla nuca, o parziale. Per estens., si indica con lo stesso termine anche la manovra chirurgica di scollamento della galea aponeurotica (v. galea1) dal piano sottoaponeurotico per ampliare l’incisione cutanea in alcuni interventi neurochirurgici.