scalvare
v. tr. [der. di calvo, col pref. s- (nel sign. 5); propr. «rendere calvo»]. – In arboricoltura, privare un albero dei suoi rami, che vengono recisi quasi rasente il tronco, allo scopo di ottenere ricacci dal breve tratto dei rami rimasto in posto; i polloni tagliati, se di giovane età, servono per l’alimentazione del bestiame, altrimenti come legna da ardere.