scandalo /'skandalo/ s. m. [dal lat. tardo scandălum, gr. skándalon "ostacolo, insidia"]. - 1. [offesa della coscienza e della serenità altrui, provocata da azione, fatto o parola che offra esempio di colpa, malizia e sim.: dare, suscitare s.; essere causa, motivo di s.] ≈ ‖ disgusto, sconcerto, turbamento. ● Espressioni: dare scandalo ≈ scandalizzare; pietra dello scandalo → □. 2. (estens.) [parola, azione o fatto che offende o turba la coscienza, che presenta un'esagerazione intollerabile rispetto a una norma e sim.: sorprende che le autorità permettano un simile s.] ≈ indecenza, oscenità, sconcezza, vergogna. □ pietra dello scandalo [espressione di origine biblica con cui ci si riferisce a chi per primo dà motivo di scandalo] ≈ cattivo esempio, mela marcia, pecora nera.