scanno
s. m. [lat. scamnum «sgabello, panchetto»]. – 1. a. Sedile di forma varia, isolato o facente parte di una serie, generalmente dotato di particolari caratteri di severità, solennità e imponenza di forme, destinato a persone investite di speciali funzioni: gli s. del parlamento; gli s. dei senatori, dei prelati; entrò una giovane avvocatessa, ... e con passo eccessivamente disinvolto s’avvicinò al suo s. (Palazzeschi). b. ant. o region. Sedia, poltrona, con sign. generico: ho delle scene di tenerezza ... che faranno piangere non solo gli uditori ma gli s. stessi (Goldoni). c. ant. La panca del capitano di una galea, o anche la sua cabina. 2. letter. fig. Condizione, grado: Diverse voci fanno dolci note; Così diversi s. in nostra vita Rendon dolce armonia tra queste rote (Dante); l’ignoranza occupava non solamente i bassi, ma anche i più sublimi scanni (Muratori). 3. estens. Accumulo di depositi alluvionali minuti in formazioni deltizie o litoranee (sulle coste italiane è detto più propriam. barra o barra di foce): non ... sapevo di quanto avesser cresciuto o diminuito lo s. le piene e le tempeste (D’Annunzio). 4. ant. Attrezzo con il quale i battitori colpivano la palla nell’antico gioco della palla da scanno, da cui ebbe origine il tamburello.