scapestrato
agg. [part. pass. di scapestrare]. – 1. ant. Sciolto, libero dal capestro. 2. fig. Che conduce una vita disordinata e sregolata, dimostrando mancanza di senso di responsabilità e del dovere: ragazzi s.; gioventù s.; anche come s. m. (f. -a): è uno s., non mi piace che tu lo frequenti; mi sono seccato, stancato, nauseato della mia pazza vita di scapestrato (Pirandello); per estens., proprio, tipico di persona scapestrata: fare, condurre una vita scapestrata. 3. ant. Senza regola né ordine, detto di cose o situazioni: trovando ella ... ogni cosa guasta e s., sì come savia donna con gran diligenza e sollecitudine ogni cosa rimise in ordine (Boccaccio). ◆ Dim. scapestratèllo; pegg. scapestratàccio. ◆ Avv. scapestrataménte, in modo scapestrato, da persona scapestrata: comportarsi, vivere scapestratamente.