scapito
scàpito s. m. [der. di scapitare]. – Perdita di guadagno, rimessa di denaro; danno economico o morale: vendere a scapito; uscire da una situazione difficile senza scapito, o con grave s. della propria reputazione; il conte entrò a parlare degli s. fatti, delle perdite avute (Ed. Calandra); frequente la locuz. a scapito di, con grave pregiudizio e danno: la diminuzione dei costi non deve essere a s. della qualità della produzione.