scapolare [lat. pop. ✻excapulare "liberarsi dal cappio", der. di capŭlus "cappio", col pref. ex-] (io scàpolo, ecc.), fam. - ■ v. tr. [riuscire a sottrarsi a situazioni e fatti rischiosi o sgradevoli] ≈ e ↔ [→ SCANSARE (2. b)]. ■ v. intr. (aus. avere e essere) [riuscire a sottrarsi a situazioni e fatti rischiosi o sgadevoli, con la prep. da: s. da un incontro pericoloso, da un naufragio] ≈ e ↔ [→ SCANSARE (2. b)]. ■ scapolarla v. pron. assol., fam. [riuscire a sottrarsi a situazioni o fatti rischiosi o sgradevoli] ≈ (fam.) cavarsela, (non com.) sbucciarsela, (fam.) scappottarsela, (fam.) sfangarla, (fam.) sfangarsela, (fam.) uscirne.