scapolite
s. f. [comp. del lat. scapus «fusto, asta» e di -lite, con riferimento alla forma dei cristalli]. – Minerale tetragonale che dà il nome a un gruppo di minerali (serie della s.) costituiti da miscele isomorfe di allumosilicati di sodio e di calcio contenenti come anioni estranei cloro e radicali carbonici e solforici; di colore giallo, blu, rosso, viola o anche incolori, si rinvengono come costituenti comuni, talora abbondanti, di rocce metamorfiche, in grossi prismi striati verticalmente o in granuli e aggregati fibrosi; alcune varietà presentano fenomeni di gatteggiamento, quelle trasparenti o traslucide sono talora usate come gemme. In Italia si rinvengono nei calcari metamorfici dell’Adamello, nei proietti vulcanici del monte Somma, e nell’Isola d’Elba; le varietà usate come gemma provengono dal Brasile, dal Madagascar, dalla Birmania.