scapulimanzia
scapulimanzìa s. f. [comp. del lat. scapŭla «scapola» e di -manzia]. – Complesso di pratiche vaticinatorie, basate sulle scapole di alcuni animali esposte al fuoco fino a produrre delle screpolature, dalla cui osservazione si trae il vaticinio: usanza diffusa nell’Asia centrale, fra le tribù dell’America subartica fino al Labrador e nell’Arabia merid. fino in Marocco.