scarabocchiare v. tr. [der. di scarabocchio] (io scarabòcchio, ecc.). - 1. a. [segnare, coprire con scarabocchi: s. il foglio, le pagine di un libro] ≈ (fam.) pasticciare, sgorbiare. b. (estens.) [scrivere, disegnare male e con imperizia] ≈ (lett.) schiccherare, (fam.) scombiccherare. 2. (estens.) [scrivere svogliatamente, senza impegno: sto scarabocchiando un resoconto del convegno di ieri] ≈ scribacchiare, scrivicchiare.
scarabocchio /skara'bɔk:jo/ s. m. [affine a scarabeo, per la somiglianza di macchie e sgorbi con la figura d'uno scarabeo]. - 1. [macchia d'inchiostro fatta nello scrivere] ≈ pasticcio, sgorbio. 2. (estens.) a. [lettera, parola scritta male, o altro svolazzo tracciato a caso su un foglio] ≈ geroglifico, (burocr.) paraffo, sgorbio. b. [disegno fatto male, senza arte e senza tecnica: i suoi paesaggi sono degli s. informi] ≈ sgorbio.