scaraventare [etimo incerto; forse der. di vento] (io scaravènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [dare una forte e violenta spinta verso una certa direzione a qualcosa o a qualcuno: lo scaraventò contro un muro; quando si arrabbia, scaraventa tutto fuori della finestra] ≈ buttare, gettare, lanciare, (lett.) saettare, sbalestrare, sbattere, scagliare, (fam.) schiaffare, tirare. 2. (estens., fam.) [trasferire un impiegato o un funzionario in una sede molto lontana o in un posto diverso: con la creazione di nuove filiali, l'hanno scaraventato da Roma a Cuneo] ≈ sbalestrare, sbattere, (fam.) schiaffare. ■ scaraventarsi v. rifl. 1. [lanciarsi con impeto su qualcuno, con la prep. su o la locuz. prep. addosso a: s. su (o addosso a) un ladro; appena lo vide, gli si scaraventò addosso] ≈ avventarsi, balzare, buttarsi, gettarsi, scagliarsi. 2. [uscire o lanciarsi con impeto, con le prep. fuori, giù, su, in: si scaraventò fuori di casa, giù dalle scale, nella casa; s. sul divano] ≈ buttarsi, (fam.) fiondarsi, precipitarsi, scagliarsi.