scardinare [der. di cardine, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scàrdino, ecc.). - ■ v. tr. 1. [togliere a forza dai cardini: s. la porta, le finestre] ≈ (non com.) sbandellare, (non com.) sgangherare. ‖ forzare, scassinare. 2. (fig.) a. [dimostrare l'infondatezza di qualcosa] ≈ confutare, demolire, inficiare, invalidare, smantellare, smentire, smontare. ↔ avallare, avvalorare, comprovare, confermare, corroborare, suffragare. b. [portare disordine, turbamento, disgregazione là dove prima regnavano ordine e coesione: quella donna ha scardinato la sua vita] ≈ destabilizzare, scombinare, scombussolare, sconvolgere. ■ scardinarsi v. intr. pron. 1. [uscire dai cardini: le imposte si sono scardinate] ≈ (non com.) sgangherarsi. 2. (fig.) [perdere la coesione: la nostra famiglia si sta scardinando] ≈ disfarsi, disgregarsi, sfaldarsi, smembrarsi.