scarnare
v. tr. [lat. tardo excarnare, der. di caro carnis «carne», col pref. ex-]. – 1. tr. a. Togliere, raschiare via la carne: dalla contrarietà, si scarnava i polpastrelli intorno all’attaccatura delle unghie (De Roberto). b. Nella concia delle pelli, togliere via il carniccio. 2. intr. pron. scarnarsi, ant. Smagrire, consumarsi: [Laura] Volse in amaro sue sante dolcezze, Ond’io già vissi, or me ne struggo e scarno (Petrarca). ◆ Part. pass. scarnato, con uso verbale e di agg.: un animale, un cadavere scarnato; come vero e proprio agg., magro, scarno: brutta come l’accidente, ed alta e scarnata che pareva un granatiere dopo quattro mesi di campagna (I. Nievo).