scarpicciare
v. intr. e tr. [da scalpicciare, raccostato paretimologicamente a scarpa] (io scarpìccio, ecc.; come intr., aus. avere), piem. e letter. – Scalpicciare, calpestare il terreno a passi brevi e frettolosi: balenò lo svolazzo d’una rosea vestaglia, quasi che qualcuno nel giardino si ritraesse in gran fretta, sentendo scarpicciare (E. Cecchi); come trans.: quasi le dispetto codeste montagne bonarie, perché si lasciarono s. da tutti i forestieri (Faldella); il suo pelo era colore della neve scarpicciata (Pavese).