scarso
agg. [lat. tardo excarpsus (comp. di ex- e carpĕre «tirare fuori, portar via»), rideterminazione del lat. class. excerptus, part. pass. di excerpĕre «trarre fuori, togliere»]. – 1. a. Insufficiente, inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s. quest’anno; offrire un compenso s.; il vitto era s.; le razioni sono troppo s. per il nostro appetito; un’attività che dà s. profitti; gli affari sono stati s., pochi e non redditizî; luce s., debole e fioca; dimostrare s. volontà, s. attitudini, scarse capacità. b. Riferito a persona, e specificato da compl. di limitazione, manchevole, carente, limitato: un uomo s. d’ingegno; un commerciante s. di iniziativa; essere s. a quattrini, disporre di poco denaro; come giudizio scolastico, un alunno s. in matematica, in filosofia, che ha una preparazione lacunosa, o mostra debole attitudine per quella materia (anche riferito a prova, elaborato: un compito di matematica s.; e come formula di valutazione convenzionale, corrispondente, nella scala decimale, a un voto compreso fra 4 e 5). Con sign. analogo, riferito a cose: un’opera s. di pregio, un’impresa s. di risultati; un lavoro s. di soddisfazioni; un vocabolario s. di esempî della lingua viva. c. Che non raggiunge la misura esatta, che è leggermente inferiore alla misura richiesta o stabilita: sono tre etti s.; mi ha dato peso s.; la stoffa misura due metri s.; la camicia è un po’ s. di maniche (più com. corta); non com., colpo, tiro s., troppo corto, che non arriva al bersaglio; ant., moneta s., con contenuto metallico inferiore al valore legale. Con accezione partic., nel linguaggio marin., vento s., che soffia in direzione non favorevole alla rotta di una nave o d’altra imbarcazione. 2. Con sign. estens. e fig., nell’uso ant. o letter. a. Parsimonioso, avaro: Ho servito a signor crudele e s. (Petrarca); siete tutti quanti più s. che ’l fistolo (Boccaccio), più avari del diavolo. b. Rado, non frequente: Noi andavam con passi lenti e s. (Dante). c. Cauto, non facile a dire o fare qualcosa: Quei ch’ancor fa i padri ai figli s. (Dante, alludendo a Fetonte il cui esempio rende i padri cauti e restii ad acconsentire ai desiderî dei proprî figli); Siate a’ prieghi et a’ pianti che vi fanno, Per questo esempio, a credere più scarse (Ariosto). 3. Alla scarsa, locuz. avv. e agg. riferita al contratto di arruolamento di un equipaggio marittimo in cui la spesa del vitto giornaliero viene contenuta dall’armatore entro una certa cifra, prestabilita nel contratto stesso, e liquidata agli interessati in denaro contante, anziché in natura. La stessa locuz. è in uso nell’Italia merid. per qualificare il trattamento economico dei lavoratori agricoli quando il salario viene corrisposto esclusivamente o prevalentemente in denaro anziché in natura. ◆ Dim. scarsétto, alquanto scarso. ◆ Avv. scarsaménte, in modo insufficiente, inadeguato, in scarsa misura; poco: un giovane scarsamente dotato; uno sport scarsamente seguito; un’accusa, o una teoria, troppo scarsamente documentata.