scatola /'skatola/ s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. - 1. [involucro di dimensioni limitate e, generalmente, a forma di parallelepipedo, fatto di cartone, legno, metallo, plastica, ecc., sempre munito di coperchio, usato per contenere e conservare oggetti svariati: una s. di latta, di vetro] ≈ (region.) scatolo. ‖ [di forma cilindrica] barattolo, [anche senza coperchio] cassetta, [di metallo, di forma cilindrica] lattina, [metallica, per alimenti] scatoletta. ⇑ contenitore, [di generi alimentari] scatolame. ⇓ astuccio, custodia. 2. (tecn.) [recipiente o involucro di tipo e materiale diverso] ● Espressioni: caratteri di scatola [caratteri tipografici di grandi dimensioni] ≈ caratteri cubitali; scatola armonica (o musicale) → □. 3. (fig., fam.) [al plur., eufemismo usato, in alcune espressioni, in luogo di alcuni termini volgari per indicare le gonadi maschili: non mi rompere le s.] ≈ (volg.) coglioni, (volg.) palle, (eufem., non com.) santissimi, (eufem.) stivali, (eufem.) tasche, (eufem., fam.) zebedei. ● Espressioni: fam., averne piene le scatole (di qualcosa o qualcuno) [essere stufo di qualcuno o qualcosa: ne ho le s. piene di te e delle tue ossessioni] ≈ (fam.) averne abbastanza, (fam.) averne piene le tasche, (fam.) non poterne più; fam., levarsi (o togliersi) dalle scatole 1. [di persona, smettere di infastidire qualcuno: finalmente si è tolta dalle s.] ≈ andarsene, (volg.) levarsi (o togliersi) dai coglioni (o dal cazzo o dalle palle), (fam.) levarsi (o togliersi) dai piedi (o di torno). 2. [allontanare una persona molesta: devo proprio togliermelo dalle s.] ≈ liberarsi (di), (volg.) levarsi (o togliersi) dai coglioni (o dal cazzo o dalle palle), (fam.) levarsi (o togliersi) dai piedi (o di torno), (non com.) sbrattare; fam., rompere le scatole (a qualcuno) [arrecare notevole fastidio: adesso mi hai rotto le s.] ≈ (fam.) rompere le tasche (o, non com., gli zebedei), (volg.) rompere i coglioni (o il cazzo o le palle), (fam.) scocciare (ø), seccare (ø). ↓ infastidire (ø); fam., rottura di scatole [cosa o situazione noiosa o seccante] ≈ noia, (fam.) palla, (volg.) pippa, (fam.) pizza, (fam.) rottura, (volg.) rottura di palle (o di coglioni o di cazzo), (fam.) scocciatura, seccatura. □ scatola armonica (o musicale) [meccanismo che riproduce semplici motivi musicali] ≈ carillon. [⍈ CASSA]