scherma
schérma s. f. [der. di schermire]. – L’uso di armi bianche a scopo di difesa e di offesa secondo particolari norme e tecniche, che, in origine, sono quelle stesse del duello. Oggi il termine è ristretto a indicare la disciplina sportiva olimpica che si pratica con armi bianche incruente (fioretto, spada e sciabola) e che oppone, uno di fronte all’altro, due schermidori, i quali, protetti da una maschera per riparare il volto e da speciali giubbe imbottite, scelgono di difendere determinati bersagli e di colpire quelli dell’avversario, variabili nelle tre specialità: tirare di s.; maestro, scuola di s.; sala di s.; pedana di s.; campionati, tornei di s.; esercizî di s.; le parate della s.; un’abile azione di s.; giurato, giudice di s.; fare della bella s. (per estens., anche nel pugilato, per significare agilità e scioltezza nello scambio e nella parata dei colpi).