scherzare
v. intr. [dal longob. *skerzōn, cfr. ted. scherzen «scherzare»] (io schérzo, ecc.; aus. avere). – 1. non com. a. Giocare con vivacità, divertirsi, trastullarsi: i bambini sono in giardino a s. con i loro amichetti; guarda il gatto che scherza con il rocchetto; i cuccioli scherzano tutto il giorno tra loro; si sono messi a s. con la neve come dei ragazzi!; smettila di s. con l’acqua! b. estens., letter. e poet. Muoversi, agitarsi con mosse rapide e leggere: il vento scherzava tra i suoi capelli; la spera Che sempre a guisa di fanciullo scherza (Dante); i bei crin d’auro Scherzon nel petto per lo vento avverso (Poliziano); sentì ... con l’onda scherzar l’aura e coi fiori (T. Tasso). 2. Agire, parlare senza serietà, senza impegno, solo per divertimento, per prendersi gioco di qualcuno o qualcosa, dicendo battute di spirito, e sim.: s. su tutto, con tutti; la devi smettere di s. sempre; è un tipo permaloso, con lui non si può s.; scusa se ti ho offeso, volevo solo s.; lasciami in pace, non ho voglia di scherzare. Spesso con riferimento a scarso senso del rischio, del pericolo: con le armi non bisogna mai s.; con le ferite infette non si scherza!; c’è poco da s. con un tipo come quello!; e assol.: la situazione è seria: c’è poco da scherzare! Frequente in locuz. proverbiali e proverbî: s. col fuoco, esporsi con leggerezza e imprudenza a rischi più o meno gravi, a imprese pericolose (v. anche fuoco, n. 3 c); scherza coi fanti e lascia stare i santi, avvertimento a non parlare con leggerezza e in modo irriverente di Dio, dei santi, e per estens. di qualsiasi cosa venerabile o seria. In frasi negative, sono com. le espressioni di minaccia, seria o scherzosa a seconda dei casi: bada che non scherzo!; ora ti do un ceffone, non scherzo!; ti assicuro che quando mi ha rimproverato non scherzava; accezione partic. ha la locuz. fam. non scherza, in frasi comparative, dove equivale, in genere, a «non è da meno» o, in qualche caso, «non è meglio dell’altro» e sim.: mio fratello è un ottimo scalatore (oppure è manesco), ma anche il tuo non scherza; se ieri faceva un freddo cane, oggi certo non scherza; anche con altre persone del verbo: io avrò le mani lunghe, ma anche tu non scherzi!; sarà che noi teniamo i prezzi alti, ma anche voi non scherzate. Talvolta serve a esprimere incredulità: «Ho sentito che ti vuole licenziare» «Scherzi?»; hai deciso di sposarlo? ma vuoi scherzare?