scherzo /'skertso/ s. m. [der. di scherzare]. - 1. [ciò che si fa o si dice per scherzare: uno s. riuscito] ≈ beffa, burla, canzonatura, celia. ‖ divertimento, gioco. ⇓ amenità, barzelletta, battuta, facezia, spiritosaggine. ● Espressioni: nemmeno per scherzo [di ciò che non si ha assolutamente intenzione di fare, dire e sim.: con quella non ci parlo nemmeno per s.] ≈ in nessun caso, (fam.) neanche morto, neanche per idea. ▲ Locuz. prep.: per scherzo [con riferimento a cosa fatta solo con l'intenzione di scherzare: fare per s.] ≈ (lett.) per celia, per finta. ↔ seriamente, sul serio; senza scherzi [per sottolineare l'importanza che si dà ad un discorso e sim.: allora, senza s., come è andata?] ≈ fuori di scherzo, scherzi a parte, seriamente, sul serio, veramente. 2. (estens.) [evento o effetto spiacevole e inaspettato: il vino a volte fa dei brutti s.] ≈ sorpresa, tiro. ● Espressioni: fig., fam., scherzo di natura [persona, animale o cosa di aspetto strano e ripugnante] ≈ (scherz.) mostriciattolo, mostro, ranocchio, sgorbio. ↑ aborto. 3. (fig., fam.) [lavoro, impresa e sim., che non richiedono particolare impegno: per lei tradurre dal russo è uno s.] ≈ bagattella, bazzecola, inezia, nonnulla, (fam.) passeggiata, quisquilia, (fam.) scemenza, sciocchezza, stupidaggine. 4. (fig.) [al plur., artifici scenografici diretti a creare sorpresa e diletto: s. d'acqua, di luce] ≈ effetti, giochi. [⍈ SCHERZARE]