schiacciare
(tosc. stiacciare) v. tr. [prob. voce onomatopeica; nel sign. 2 b e nel part. pres. ricalca il fr. écraser, écrasant] (io schiàccio, ecc.). – 1. a. Premere, comprimere fortemente, per lo più dall’alto verso il basso, in modo da far perdere al corpo così compresso la propria forma, da ammaccarlo, romperlo o comunque provocargli gravi danni o lesioni: attento a non s. le uova; a furia di correre, i bambini hanno schiacciato l’erba del prato; si è seduto sul mio cappello di paglia e l’ha schiacciato; s. le patate, dopo averle cotte e sbucciate; ho schiacciato l’insetto col piede; mi sono schiacciato un dito nel chiudere la porta. Riferito ad alcuni frutti, romperne, frantumarne il guscio: s. le noci, le mandorle. Anche come intr. pron., ammaccarsi, deformarsi in seguito a compressione: guarda come si sono schiacciate queste pesche. b. Per estens., premere, spingere: s. l’acceleratore; s. un pulsante; a s. il campanello si sentiva solo un lontano trillo di suoneria (I. Calvino). Nel tennis, nel ping-pong e nella pallavolo, s. la palla, rinviarla con tiro schiacciato, e, nella pallacanestro, farla entrare nel canestro dall’alto in basso. c. fig. Far sembrare più piatto, più basso: il cappotto è troppo lungo e ti schiaccia la figura; è una pettinatura non adatta a lei, la schiaccia. 2. fig. a. Opprimere: il padre l’ha schiacciato fin da piccolo col peso della sua personalità; avrebbe voluto ... liberarsi subito da quell’incubo che lo schiacciava (Deledda). b. Superare, vincere nettamente; sopraffare, umiliare, annientare: s. i nemici; s. un avversario; nel giudizio della giuria, il libro ha schiacciato ai voti gli altri concorrenti, e ha vinto il premio letterario; s. sotto il peso della propria ironia; è stato schiacciato dalla gravità delle accuse; s. uno col peso d’una parola? Ma è niente! (Pirandello). c. S. un pisolino, un sonnellino, fare una breve dormita. 3. In zootecnia, s. la nocciòla, vizio del cavallo che batte il labbro inferiore contro il superiore producendo uno schiocco. ◆ Part. pres. schiacciante, per lo più come agg., spec. nell’espressione prove schiaccianti, e più raram. accuse, argomenti schiaccianti, che non è possibile controbattere, invalidare. ◆ Part. pass. schiacciato, anche come agg. (v. la voce).