schifanoia
schifanòia s. m. [comp. di schifare , di «schivare, evitare», e noia], invar., ant. – Termine documentato in passato con il sign. di schivafatiche, ma divenuto più noto come denominazione di alcune ville, palazzi e anche di qualche centro abitato costruiti o scelti come luoghi di svago, nell’Italia settentrionale o centrale; particolarmente noto il palazzo di Schifanoia a Ferrara, cominciato nel 1385 e successivamente più volte ampliato, che fu luogo di svago degli Estensi, celebre anche per gli affreschi (eseguiti da varî pittori per la maggior parte negli anni 1469-1470) della Sala dei mesi, con allegorie dello zodiaco e scene di vita della corte estense.