schizzetto
schizzétto s. m. [dim. di schizzo]. – 1. a. Piccolo strumento a stantuffo usato per iniettare liquidi a scopo terapeutico in cavità del corpo: s. uretrale, strumento, simile a una siringa a punta conica, per iniettare liquidi medicamentosi nel canale uretrale. b. Arnese simile, per lo più a stantuffo o a pompetta, usato soprattutto da ragazzi per lanciare getti d’acqua o d’altro liquido, anche colorato, su cose o persone. c. Altro nome pop. (per lo più al plur. schizzetti) del cocomero asinino, erba delle cucurbitacee, il cui frutto, giunto a maturità, si stacca dal suo peduncolo e, in seguito alla forte contrazione della parete, lancia lontano il liquido che contiene e i semi. 2. Nel passato, tipo di archibugio di piccole dimensioni, a canna lunga e calibro piccolo, usato nel sec. 17°. Il termine viene oggi adoperato talvolta per indicare in senso spreg. un’arma da fuoco di scarsa efficacia, o anche, nell’uso fam. scherz., un ciclomotore di scarso valore e di poca potenza. ◆ Dim. schizzettino, nelle varie accezioni; con sign. particolare, nel gergo teatrale, l’accr. schizzettóne, parte che offre all’attore scarse possibilità di mettere in evidenza le sue qualità (detta anche lavativo e sbruffariso).