schizzo
s. m. [der. di schizzare]. – 1. Lo schizzare, il liquido schizzato: uno s. di fango, di vernice, d’inchiostro; anche, la macchia che produce su una superficie, su una parete, sulla stoffa: non riesco a smacchiare questo s. di sugo sulla tovaglia; in partic., piccola quantità (quasi uno spruzzo) di liquore o d’altro che si aggiunge a una bevanda: un caffè con lo s. (e, precisando, con uno s. di rum, di grappa); vuole uno s. di selz nell’aperitivo? 2. a. Disegno appena tratteggiato, abbozzato a grandi linee: fare, buttare giù uno s.; lo s. di un quadro, di una facciata; uno s. di Morandi; più genericam., disegno di un oggetto abbozzato solo negli elementi essenziali: lo s. di un mobile, di un modello di vestito, di un progetto d’arredamento. b. Per estens., descrizione sommaria e rapida: mi ha fatto uno s. della situazione; non si curava d’entrare in una tal vigna; e forse non istette tanto a guardarla, quanto noi a farne questo po’ di schizzo (Manzoni); schema, traccia: ho già preparato uno s. della relazione. ◆ Dim. schizzétto (v.) e schizzettino.