sciabecco
sciabécco s. m. [dall’arabo shabbāk] (pl. -chi). – Veliero mediterraneo di origine araba, con lo scafo alquanto simile nei settori poppieri alla galea e con prua slanciata, con tre alberi e talvolta un piccolo bompresso, ancora in uso sino al sec. 19° per le ottime doti di manovrabilità, velocità e tenuta del mare, capace di navigare anche con i remi; molto diffuso nei sec. 17° e 18°, sia per il commercio sia per attività guerresche (in partic., scorrerie barbaresche e guerra di corsa, nelle quali, dalle marine rivierasche, vennero contrapposti sciabecchi armati per la sorveglianza e la vigilanza delle coste). In base alle diverse attrezzature veliche, si distinguevano: sc. latino, con la disposizione classica di una vela latina a ogni albero a calcese; sc. mistico, quando oltre alla vela latina del trinchetto portava vele quadre e randa alla maestra e alla mezzana; sc. quadro, quando portava al trinchetto, e talvolta alla mezzana, più vele quadre e una randa: due sc. francesi stanziavano alla bocca del porto (Botta). Nell’uso com., in senso spreg., nave piccola, di scarsa capacità e importanza, e malridotta.