sciagurato [lat. exauguratus, part. pass. di exaugurare "sconsacrare, maledire"]. - ■ agg. 1. a. [colpito dalla cattiva sorte: una famiglia s.] ≈ disgraziato, (fam.) iellato, (lett.) malavventurato, meschino, (fam.) scalognato, (pop.) sfigato, sfortunato, sventurato. ↔ (lett.) avventurato, fortunato. b. [che è causa di disgrazie, anche iperb.: una s. fatalità; chi ha avuto la s. idea di aprire la finestra?] ≈ (lett.) calamitoso, disgraziato, infelice, malaugurato, (lett.) ominoso, sventurato. ↑ maledetto. ↔ felice. ↑ geniale. 2. (estens.) a. [di persona, senza morale, incline al male e sim.: è un padre s., è sempre ubriaco] ≈ abietto, cattivo, crudele, empio, ignobile, infame, (ant.) malestruo, malvagio, perfido, scellerato, spregevole. ↔ buono. b. [di azione, progetto e sim., volto al male: propositi s.] ≈ cattivo, crudele, esecrabile, infame, scellerato, spregevole, turpe. ↑ atroce. ↔ buono, lodevole, meritevole, meritorio, umano. ■ s. m. (f. -a) 1. [persona colpita dalla sciagura] ≈ (fam.) iellato, (fam.) nato sotto una cattiva stella, (fam.) scalognato, (pop.) sfigato, sfortunato, sventurato. ↔ fortunato, (fam.) nato con la camicia (o sotto una buona stella), (volg.) sculato. 2. (estens.) [persona malvagia] ≈ canaglia, delinquente, farabutto, infame, mascalzone, scellerato. ↔ galantuomo, onestuomo. 3. (fam.) [persona che rivela mancanza di serietà, scarso senso di responsabilità] ≈ buono a nulla, caposcarico, debosciato, dissennato, scapestrato, scioperato, testa calda.