scialacquatore
scialacquatóre s. m. (f. -trice) [der. di scialacquare]. – Chi scialacqua, chi dissipa con eccessiva prodigalità le proprie sostanze o sperpera quelle altrui: egli è un sc. che ha consunto tutto il suo patrimonio ne’ vizi (C. Gozzi). Dante definisce lo scialacquatore come colui che «Biscazza e fonde la sua facultade, E piange là dov’esser de’ giocondo» (Inf. XI, 44-45), e considera il peccato dei dissipatori affine a quello dei suicidi, assegnando gli uni e gli altri allo stesso girone dell’inferno, il 2° del cerchio VII, che racchiude i violenti contro le proprie persone e le proprie cose.