scibile
scìbile agg. e s. m. [dal lat. tardo scibĭlis, agg., «conoscibile», der. di scire «sapere»]. – 1. agg., ant. o letter. Che si può sapere, conoscibile: chi vorrà asserire, già essersi saputo tutto quello che è al mondo di scibile? (Galilei). 2. s. m. Tutto ciò che può essere appreso e conosciuto dalla mente umana: l’immensità dello sc.; un ingegno esteso a quasi tutti i rami dello sc.; la sera stessa, annunciò a Ida che lui, oramai, sapeva tutto lo sc., e smetteva la scuola (Morante).