scifozoi
scifożòi s. m. pl. [lat. scient. Scyphozoa, comp. di scypho- «scifo-» e -zoa (v. -zoo)]. – Classe di animali marini cnidarî, per lo più pelagici, che comprende le comuni meduse: hanno sessi separati, forma di polipo allo stato giovanile, e di medusa allo stato adulto, ma diversa da quella degli idrozoi, perché priva di velo o craspedio; il corpo è a simmetria raggiata, trasparente, a forma di scodella rovesciata, ripartita in logge e canali in numero di quattro, con margine quasi sempre lobato, fornito di tentacoli e organi di senso. La riproduzione avviene per mezzo di uova da cui si origina una larva ciliata (planula) che dopo breve vita libera si fissa al suolo per un polo, assumendo forma di polipo con 16 tentacoli (scifistoma); questo si accresce, perde i tentacoli e si segmenta in tanti dischi (strobilazione), ciascuno dei quali in seguito si stacca, si capovolge e, successivamente, diventa una medusa libera.