scippare v. tr. [voce napol., di origine incerta, propr. "strappare"]. - 1. a. [sottrarre qualcosa a qualcuno mediante scippo, con la prep. a del secondo arg.: s. la catenina a una ragazza] ≈ ‖ strappare. ⇑ (pop.) fregare, (gerg.) grattare, (ant.) involare, rubare, (fam.) sgraffignare, soffiare. b. [privare qualcuno di qualcosa mediante scippo, con la prep. di del secondo arg.: s. una signora (della borsa)] ≈ ‖ borseggiare. ⇑ derubare. c. (estens.) [riuscire ad avere qualcosa da qualcuno con l'inganno, la persuasione e sim.: s. la promessa di un impiego; s. un bacio] ≈ rubare, strappare. ↓ ottenere. 2. (fig.) a. [non dare a qualcuno un diritto, un privilegio e sim., con la prep. a del secondo arg.: s. ai giovani il diritto alla pensione] ≈ rubare. ↓ sottrarre, togliere. ↔ rendere, restituire, ridare. b. [far sì che qualcuno sia defraudato di un diritto, un privilegio e sim., con la prep. di del secondo arg.: s. il parlamento delle sue prerogative] ≈ defraudare, derubare. ↓ privare. ↔ ‖ reintegrare. 3. (sport.) a. [togliere inaspettatamente o immeritatamente a qualcuno una vittoria o un primato, con la prep. a del secondo arg.: ai Mondiali quella squadra ci ha scippato la vittoria] ≈ (pop.) fregare, portare via, rubare, (fam.) soffiare, sottrarre. b. [rendere privo inaspettatamente o immeritatamente qualcuno di una vittoria o di un primato, con la prep. di del secondo arg.: s. un atleta del podio] ≈ defraudare, derubare. ↓ privare.