scomparsa
s. f. [da scomparso, part. pass. di scomparire]. – 1. a. Il fatto di scomparire, di non esserci più, di essere irreperibile, introvabile; di cosa: la cura va continuata fino alla s. dell’eruzione cutanea; le ricerche sono state iniziate subito dopo la s. dell’aereo dal radar; la polizia sta indagando sulla misteriosa s. di alcuni documenti riservati; di persona: si è eclissato nel bel mezzo della festa, e nessuno si è accorto della sua s.; la famiglia ha subito denunciato alla polizia la s. del proprio congiunto, il fatto cioè di non averne più notizia; frequente come sinon. eufemistico di morte: la notizia della sua improvvisa s. ci ha sconvolto. b. Con sign. più specifico, nel linguaggio giur., la sparizione e la completa mancanza di notizie di persone delle quali non può essere constatata la morte; l’accertamento della scomparsa, da parte del tribunale, su istanza di chiunque abbia interesse, è il presupposto per la nomina di un curatore dello scomparso (sempre che costui non abbia un proprio rappresentante legale). 2. A scomparsa, locuz. agg. riferita, nel linguaggio tecnico e commerciale, a elementi o strutture di vario genere. Nelle costruzioni, persiane a s., porte a s., persiane e porte scorrevoli che entrano in apposite fessure create nelle murature per contenerle. Analogam., negli autoveicoli e nelle carrozze ferroviarie, vetri a s., vetri che si abbassano introducendosi in appositi alloggiamenti ricavati nelle pareti degli sportelli o dei finestrini; letto, scrittoio a s., che si può ripiegare e sistemare in un apposito vano all’interno di un mobile.