scomporre /skom'por:e/ [der. di comporre, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come porre). - ■ v. tr. 1. a. [ridurre alle parti costitutive: s. una libreria] ≈ (non com.) disassemblare, disfare, smontare. ↔ assemblare, comporre, montare, ricostruire, rimontare. b. [analizzare nei suoi componenti, per lo più con la prep. in del secondo arg.: s. una parola in sillabe; s. un miscuglio nei suoi componenti] ≈dividere, scindere, suddividere. ‖ disgregare, smembrare. c. (matem.) [ripartire un numero in numeri più piccoli il cui prodotto dà il primo numero] ≈ dividere, suddividere. 2. (estens.) a. (non com.) [riferito alla capigliatura, mettere in disordine: il vento le scomponeva i capelli] ≈ arruffare, scarmigliare, scompigliare, spettinare. ↔ rassettare, ravviare, sistemare. b. [fare perdere l'usuale atteggiamento sereno e composto: il terrore gli aveva scomposto i tratti del viso] ≈ alterare, contrarre, deformare. ↔ ricomporre. ■ scomporsi v. intr. pron. 1. [riferito alla capigliatura, perdere l'ordine originario: per il vento le si era scomposta la pettinatura] ≈ arruffarsi, scompigliarsi, spettinarsi. ↔ ravviarsi, ricomporsi. 2. (fig.) [non riuscire a conservare la calma: è un tipo che si scompone facilmente] ≈ agitarsi, alterarsi, emozionarsi, scaldarsi, scuotersi, turbarsi. ↑ sconvolgersi. ‖ arrabbiarsi. ↔ (fam.) non fare una piega. ‖ calmarsi, placarsi, quietarsi, rasserenarsi, ricomporsi, tranquillizzarsi. [⍈ ROMPERE]