scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò l’imperatore Enrico IV; un teologo rischia di essere scomunicato per certe sue affermazioni troppo azzardate sul sacerdozio. 2. estens. Mettere al bando, espellere, sconfessare e, più genericam., riprovare ufficialmente (soprattutto in campo politico): la direzione del partito ha scomunicato tutti i deviazionisti; con sign. attenuato, spesso scherz., ripudiare (nel suo sign. estens.): se sposerà quella ragazza, tutti i parenti lo scomunicheranno. ◆ Part. pass. scomunicato, anche come agg. e sost. (v. la voce).