sconfortare
v. tr. [der. confortare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sconfòrto, ecc.). – 1. Far perdere d’animo, togliere ogni possibilità di conforto, ogni entusiasmo; deprimere, scoraggiare: più che la mia disgrazia, mi sconforta l’indifferenza degli amici; l’ambiente ostile e chiuso finì per sconfortarlo; più frequente come intr. pron., sconfortarsi, perdersi d’animo, abbattersi, avvilirsi, deprimersi: non ti sconfortare, andrà meglio la prossima volta; si è sconfortato dopo l’esito negativo del primo esame; Onde si sbigottisce e si sconforta Mia vita in tutto (Petrarca). 2. ant. e letter. Dissuadere, sconsigliare: Forse che l’odio che a Rinaldo porta A stare in sua presenza la sconforta (Berni); sconfortava il Re di Francia l’andata del Pontefice ai Principi (Guicciardini). ◆ Part. pres. sconfortante (v. la voce). ◆ Part. pass. sconfortato, anche come agg., avvilito, abbattuto, scoraggiato: essere, restare s.; ho visto tuo fratello molto triste e sconfortato; per estens.: avere un’aria, un’espressione sconfortata.