sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; Vedova, sconsolata, in veste negra (Petrarca). Con sign. più ampio, di luogo o situazione a cui non è concessa speranza di uno stato meno doloroso: Noi pur giugnemmo dentro a l’alte fosse, Che vallan quella terra s. (Dante). b. Che esprime o manifesta un profondo e doloroso sconforto: avere un’aria, una faccia s.; se ne stava in disparte, tutto triste e s.; mi ha scritto una lettera molto sconsolata. 2. Riferito ai sentimenti stessi, allo stato d’animo di chi non vede possibilità di consolazione: uno s. rimpianto; preferiva rimanere chiuso nel suo s. isolamento; Quando sovviemmi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato (Leopardi); sentiva come un vuoto s., come uno sconforto di vivere (De Roberto). ◆ Avv. sconsolataménte, senza possibilità o speranza di consolazione, soprattutto con riferimento alle manifestazioni, all’espressione: piangere sconsolatamente.