scoppiare¹ (ant. schioppare) v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). - 1. a. [di pneumatico, palloncino e sim., andare in pezzi per eccesso di pressione: è scoppiata una gomma] ≈ esplodere, saltare. ↑ squarciarsi. ‖ bucarsi, forarsi, rompersi, spaccarsi. b. [subire una combustione rapidissima che produce fragore: è scoppiata una bomba] ≈ deflagrare, detonare, esplodere, saltare (in aria). 2. (estens.) a. [di incendio, avere luogo] ≈ divampare, scatenarsi. ↔ estinguersi, spegnersi. b. [di fenomeni atmosferici violenti, verificarsi all'improvviso: è scoppiato un temporale] ≈ infuriare, scatenarsi. c. [di ascesso e sim., aprirsi per gonfiore] ≈ rompersi. 3. (fig.) a. [non riuscire più a contenere l'espressione di una passione e sim., con la prep. in o assol: s. in lacrime; se non parlo scoppio] ≈ erompere, esplodere, prorompere, (fam.) sbottare. ↔ frenarsi (da), trattenersi (da), [con uso assol.] controllarsi. ● Espressioni: fam., scoppiare dal ridere [ridere molto e di gusto] ≈ (fam.) farsela addosso dal ridere, (fam.) sbellicarsi, (fam.) scompisciarsi, (fam.) sganasciarsi dalle risa; fam., scoppiare di salute ≈ (fam.) essere sano come un pesce, godere di ottima salute. ↔ (fam.) essere malmesso (o malridotto). b. [non potere più sopportare, con la prep. da: s. dalla rabbia] ≈ crepare, morire, (fam.) schiattare. c. [seguito da infinito preceduto dalla prep. a, per esprimere l'inizio di un'azione, spec. se brusco: s. a piangere] ≈ iniziare, mettersi, prorompere, (fam.) sbottare. ↔ (fam.) piantarla (di), smettere (di). 4. (fig.) [di eventi pericolosi che si diffondono rapidamente, avere luogo all'improvviso: è scoppiata una rivolta, un'epidemia] ≈ esplodere, scatenarsi. ↓ avvenire, esserci, manifestarsi. 5. (sport.) [essere costretto ad abbandonare una gara per esaurimento improvviso delle energie: s. alla distanza] ≈ abbandonare, cedere, gettare la spugna, ritirarsi. ↑ crollare. ↔ (fam.) farcela, reggere, resistere.