scorrazzare
(diffuso ma erroneo scorazzare) v. intr. e tr. [der. di correre, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Correre in qua e in là senza interruzione, spec. per divertirsi o svagarsi: i bambini scorrazzavano nel cortile; s. per i prati, per i campi; i ragazzi hanno scorrazzato tutto il pomeriggio per il centro. b. In senso fig., cambiare con molta frequenza l’oggetto e il campo della propria attività: dopo aver scorrazzato per varie letterature moderne, ha concentrato la sua attenzione di critico sui simbolisti francesi; per estens.: quando tuo marito avrà scorrazzato fra cento altre donne si accorgerà ... che la sua donna eri tu (Palazzeschi). 2. tr. a. ant. Percorrere con scorrerie: scorrazzò invase taglieggiò provincie, città, castelli (I. Nievo). b. Percorrere, attraversare rapidamente in qua e in là: ha scorrazzato tutti i mari del sud; quest’estate voglio s. la Spagna in lungo e in largo. c. non com. Condurre in giro: devo s. un gruppo di turisti per la città.